Senologia
E’ una scienza medica che si occupa di studiare le patologie riguardanti la mammella, con particolare attenzione alla possibile presenza di tumori, oppure di monitorare il decorso della malattia già diagnosticata.
La creazione di questa nuova branca della medicina è legata all’elevata diffusione del tumore al seno, ai relativi tassi di mortalità e, in particolare, alla complessità della disciplina che richiede un approccio differenziato in ogni stadio della malattia, sin dalla diagnosi.
La visita senologica è un esame del seno completo e indolore che viene eseguito periodicamente in donne asintomatiche, in pazienti con malattia senologica già diagnosticata e in tutti i casi di presenza di noduli, secrezioni del capezzolo, stati infiammatori e/o dolorosi che interessano una o entrambe le mammelle.
L’ obiettivo della visita senologica è, pertanto, individuare o escludere la presenza di una patologia che interessa il seno.
La visita prevede l’esame clinico che si basa sull’osservazione e la palpazione accurata di entrambe le mammelle. In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita, lo specialista potrà porre una diagnosi e prescrivere la relativa terapia oppure, a seconda del sospetto diagnostico, potrà richiedere altri esami per ulteriori approfondimenti, tra cui l’ecografia mammaria, la mammografia e la biopsia.
Patologie più note
Il medico senologo, generalmente specializzato anche in oncologia, interviene sulle seguenti patologie mammarie:
- Ascessi.
- Cisti.
- Mastiti.
- Processi infiammatori e infettivi di vario tipo.
- Neoplasie mammarie.
La creazione di questa nuova branca della medicina nasce purtroppo dall’elevata diffusione di tumori al seno e crescenti tassi di mortalità (è la seconda causa di morte oncologica nelle donne dopo il tumore al polmone).
Inoltre, la complessità delle diverse patologie richiede sin da subito un approccio multidisciplinare in ciascun stadio della malattia, fin dalla diagnosi.
Quando prenotare una visita senologica
È opportuno rivolgersi a un senologo in via preventiva, in modo da monitorare lo stato di salute delle proprie mammelle. Dopo i 30 anni è consigliabile effettuare una visita annuale insieme a un’ecografia mammaria, mentre dopo i 40 anni è buona prassi effettuare periodicamente la mammografia.
È fortemente raccomandato richiedere immediatamente un appuntamento in presenza di uno di questi sintomi:
- Riscontro durante l’autopalpazione di uno o più noduli.
- Ispessimenti o protuberanze nel seno o nella zona ascellare.
- Dolore localizzato o esteso.
- Perdite di sangue o di liquido dai capezzoli non collegabile a gravidanza o allattamento (la perdita bilaterale spesso ha cause ormonali).
- Avvallamenti, raggrinzamenti, rilievi o fossette sulla superficie della cute.
- Alterazioni del capezzolo.
- Arrossamenti e tumefazioni.
- Infiammazioni o eruzioni della cute e dell’areola (pelle a buccia d’arancia, gonfiori, arrossamenti o sensazioni di calore).
- Cambiamenti di forma e dimensioni di una o di entrambe le mammelle.
- Dolore ingiustificato al seno o all’ascella.