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  • by Alessia
  • 28 Dicembre 2023
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Il melanoma è un tumore maligno che si origina dai melanociti, le cellule dell’epidermide che producono la melanina. Nella generalità dei casi si manifesta attraverso un neo già esistente oppure nasce ex novo e, nella sua fase iniziale, somiglia molto ad un semplice neo, difficilmente distinguibile ad occhio nudo.

Monitorare la propria pelle è un’azione essenziale per la prevenzione del melanoma. La regola da seguire in tal caso è quella del cosiddetto “ABCDEEE”:

  • Asimmetria (i nevi a differenza dei melanomi sono simmetrici);
  • Bordi irregolari (un nevo sano li ha regolari);
  • Colore (uniforme nei nevi e disomogeneo nei melanomi);
  • Diametro (i melanomi, a differenza dei nevi, crescono oltre i 6mm);
  • Evoluzione (nei melanomi è molto rapida, nell’arco di settimane o mesi);
  • Elevazione (di una parte o di tutta le lesione rispetto alla superficie della pelle in un breve lasso di tempo);
  • Emorragia (sanguinamento spontaneo, non provocato da un traumatismo accidentale).

Qualora venga appurata la presenza di una o più delle suddette anomalie, è necessario sottoporsi ad una visita dermatologica da ripetere poi periodicamente.

Tuttavia, da oggi la prevenzione ai melanoma si arricchisce di uno strumento assolutamente innovativo ed efficace, in grado di eseguire un controllo dermatologico approfondito, indolore e non invasivo, il cui obiettivo è quello di evidenziare eventuali lesioni pigmentate e la presenza di neoformazioni cutanee sospette.

La videodermatoscopia (mapping dei nevi computerizzato) è un esame infatti che acquisisce nel tempo sia le immagini macroscopiche sia quelle dermoscopiche dei nei, evidenziando eventuali cambiamenti.

Il punto di forza del videodermatoscopio digitale (Vidix 4.0) è, oltre all’osservazione delle lesioni in vivo ad alta risoluzione, anche la memorizzazione delle immagini stesse per un successivo confronto con le visite successive.

L’ideazione di un’apparecchiatura così sofisticata nasce da anni di studi eseguita da dermatologi sulla semiotica dermatoscopica manuale e rappresenta la naturale evoluzione tecnologica ai fini di un maggiore approfondimento diagnostico.

Il nuovo videodermatoscopio consente la visualizzazione ad alta risoluzione della distribuzione della pigmentazione intra ed extra cellulare e la tipologia della vascolarizzazione dell’epidermide, del derma e della giunzione dermoepidermica, trovando una preminente applicazione nella diagnosi delle lesioni cutanee pigmentate e non. L’archiviazione delle immagini acquisite, inoltre, permette, oltre ad un tempestivo chiarimento diagnostico anche la presa in carico del paziente al alto rischio oncologico cutaneo, garantendone un corretto follow-up delle lesioni nel tempo.

Lo strumento rappresenta il sistema più avanzato attualmente disponibile sul mercato e garantisce un’altissima qualità delle immagini, grazie all’acquisizione in formato Full HD e ad un zoom che permette di ingrandire fino a 150 volte senza perdita di risoluzione, rendendo il sistema l’aiuto ideale per una diagnosi corretta e precisa.

Il videodermatoscopio è dotato di doppio schermo, in modo da consentire la visualizzazione in contemporanea sia dell’immagine del nevo che del suo posizionamento sul corpo del paziente, sia un confronto immediato con un’immagine dello stesso nevo acquisita durante una visita precedente.

L’ingresso della nuova e moderna strumentazione configura ancora una volta il Centro Medico Iside di Rende come una struttura all’avanguardia specializzata anche nel trattamento delle patologie tumorali della pelle.

La diagnosi ed il trattamento dei tumori cutanei è assicurata soprattutto dalla professionalità e competenza pluriennale del dott. Eugenio Provenzano, la cui fama rappresenta un fiore all’occhiello all’interno dello staff medico del Centro medesimo.