
La Tomografia Assiale Computerizzata, comunemente nota come TAC, è uno strumento diagnostico essenziale che utilizza i raggi X per ottenere immagini dettagliate del corpo. Tuttavia, molti si chiedono se questo esame sia pericoloso. È importante chiarire che, sebbene comporti un’esposizione alle radiazioni, i benefici superano di gran lunga i rischi quando è prescritto da un medico.
Le radiazioni della TAC sono pericolose?
La dose di radiazioni utilizzata durante una TAC è generalmente superiore a quella di una radiografia tradizionale, ma viene attentamente calibrata per essere la minima possibile necessaria a ottenere immagini diagnostiche accurate. Gli specialisti seguono rigorosi protocolli di sicurezza per ridurre al minimo l’esposizione.
Inoltre, le moderne apparecchiature TAC sono progettate per ottimizzare le prestazioni e limitare le radiazioni.
TAC: i rischi reali
È bene sapere che i rischi associati a una TAC sono considerati molto bassi, specialmente quando l’esame è eseguito in maniera occasionale. Tuttavia, l’esposizione ripetuta nel tempo potrebbe aumentare il rischio di danni cellulari. Per questo motivo, è fondamentale che gli esami TAC siano eseguiti solo quando strettamente necessari, evitando la sovradiagnosi.
Inoltre, per le donne in gravidanza, la TAC viene effettuata solo in caso di assoluta necessità per proteggere il feto dalle radiazioni.
In conclusione, la TAC non è pericolosa se utilizzata correttamente e nelle giuste circostanze. Il suo impiego consapevole consente di ottenere diagnosi rapide e precise, migliorando significativamente il percorso di cura. Affidarsi a strutture sanitarie di qualità è il primo passo per garantire la sicurezza durante l’esame.
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